Il campo estivo a Ficarolo
Bambini e nonni si sfidano alle bocce

(Ed. ROVIGO)
(il.ba.) Una mattinata dedicata all'incontro tra due generazioni spesso lontane, tra due mondi raramente comunicanti tra loro. I trenta bambini del campo estivo ficarolese, gestito dagli insegnanti Uisp Manuel Travaglini, Diego Bagno e Sara Masiero, ieri hanno fatto visita agli ospiti della casa di riposo San Salvatore, cimentandosi nel gioco delle bocce e in altre attività ludiche di un tempo. «Guardando questi bambini mi commuovo e torno a vivere», ha esclamato Elsa, una delle ospiti. Tra i promotori dell'iniziativa Dino Chieregati, che per anni ha allenato squadre di calcio composte da piccoli sportivi. «Questa giornata vuole insegnare alle nuove generazioni la convivenza con gli anziani, lontana dai pregiudizi e dall'indifferenza. Ma si vuol anche promuovere l'attività fisica che, unita ad una corretta alimentazione, è alla base della salute di ognuno. Troppo spesso oggi i bambini si rifugiano dietro ai videogiochi, causa di scoordinazione e mancata socializzazione». Giunto al secondo anno consecutivo, il campo estivo offre ai bambini dai 5 ai 12 anni la possibilità di svolgere attività ricreative, di animazione e sportive, che si protraggono per l'intera giornata, nel parco di Villa Giglioli. L'attività, promossa dal Comune di Ficarolo si concluderà a metà agosto. I giovani insegnanti, tutti laureati in scienze motorie, intrattengono i piccoli partecipanti con grande professionalità, passione ed entusiasmo. «È un lavoro che mi dà grande soddisfazione - ammette Diego -per me è una continua verifica. Il sorriso dei bambini mi rende felice e mi fa capire che sto percorrendo la strada giusta».